SML-SUB  accessori sub per le action cam



La custodia in alluminio della SML-SUB per le GoPro HERO3, HERO3+ ed HERO4 (silver - black)

compatibile con tutti gli adattatori porta filtri e lenti macro già utilizzati con le custodie in plastica GoPro da 60 m


Illuminatori SML-SUB 2000 lumen CRI 95

Qui una pagina dedicata.


Cilindri galleggianti SML-SUB

Qui tutto sul loro impiego.


Staffa universale per custodie bridge e mirrorless

SML-SUB ha, di recente, immesso sul mercato una nuova staffa universale per custodie di foto/video camere bridge e mirrorless.

E' costituita da una base in alluminio di altezza 5 mm anodizzata nero duro, 2 maniglie in acetalica nera con alla sommità una sfera in alluminio Ø 25 anodizzata color perla SML. Le maniglie sono pieghevoli (si richiudono completamente fino a toccare la staffa) e regolabili lateralmente: grazie ai fori sulla staffa si possono svitare le viti e spostarle nella posizione più congeniale. In dotazione 3 coppie di inserti con foro di 3 differenti colori: messi nella staffa negli appositi spazi danno l'interasse preciso dei fori delle custodie Ikelite, Isotta e Meikon. Per gli altri tipi di custodie (quelle che hanno un solo foro) la corsia centrale della staffa con barretta antirotazione sempre in alluminio anodizzato nero duro.



Le action cam sono diventate, forse grazie all'avvento della GoPro, lo strumento più usato da tutti coloro che desiderano immortalare, in foto o in video, le loro esperienze sportive (e non solo).

Anche chi si immerge ed ama riprendere l'affascinante mondo sommerso, ha trovato in queste videocamere un ottimo compromesso tra qualità e prezzo.

Le dimensioni ridottissime, se da un lato favoriscono il loro trasporto, dall'altro rendono problematica la stabilità delle riprese. L'esperienza di tenere in una mano una telecamera leggerissima e compatta è assai gratificante, ma l'entusiasmo si smorza al momento di rivedere, magari assieme agli amici, il filmato dell'ultima avventura subacquea: immagini "ondeggianti" a rischio mal di mare...

Per ovviare a questo inconveniente, è consigliabile montare la videocamera su un supporto che permetta di reggerla in maniera stabile con entrambe le mani. Sul mercato sono reperibili diversi modelli di staffe predisposte per agganciare la macchina da presa ed un sistema di illuminazione artificiale.

La SML-SUB è una delle aziende che producono questo utile accessorio, è italiana ed utilizza materiali di primordine realizzando una struttura robusta, pratica e regolabile.

La staffa è costituita da un pezzo di alluminio, alleggerito dalle incisioni recanti il nome della ditta e diversi fori, alle cui estremità sono collegate le maniglie di sostegno. Queste sono ripiegabili su se stesse in modo da ridurre l'ingombro quando è il momento di riporre le attrezzature. Ciascuna maniglia prevede una filettatura interna che serve per avvitare i raccordi cui vanno ad agganciarsi i bracci che reggono il sistema di illuminazione.

Al centro della staffa, che ha una forma che ricorda la lettera Y, è montato il braccio destinato a sorreggere la videocamera. Questo può scorrere sulla guida sottostante in modo da permettere l'allungamento e fare sì che si possa introdurre la macchina da presa in luoghi stretti dove si trova il soggetto da immortalare.

Il braccio è dotato di un supporto, con fermo, dove inserire e fare scorrere un'astina che funge da distanziatore per una precisa messa a fuoco nel caso si stia adoperando una lente macro.

Nelle riprese subacquee è consigliabile avvalersi di un sistema di illuminazione artificiale allo scopo di catturare le forme ed i colori delle creature che popolano i fondali.

I faretti vanno posizionati lateralmente al soggetto in modo da non illuminare le particelle in sospensione presenti in acqua nel campo inquadrato dall'obiettivo.

Per sostenere i fari si possono adoperare, sostanzialmente, due metodi. Uno prevede l'utilizzo di bracci snodati costituiti da segmenti in materiale sintetico che si possono posizionare a piacimento ma reggono fino ad un certo peso (fari di piccole dimensioni). L'altro è costituito da bracci rigidi, di solito in alluminio (e di recente anche in carbonio), di diverse lunghezze, componibili tra loro mediante farfalle che servono a bloccare le sferette poste all'estremità di ogni singolo braccio.

A sinistra si possono osservare i due sistemi di montaggio. I bracci rigidi consentono l'utilizzo di fari anche assai pesanti, in quanto le farfalle bloccano le sfere impedendo il movimento del braccio.

Quelli prodotti dalla SML-SUB, che qui vediamo in foto, sono di pregevole fattura, solidissimi, e sono disponibili in tre diverse misure.

Abbiamo provato questa combinazione durante alcune immersioni nel mare di Catania e siamo rimasti favorevolmente impressionati dalla solidità ed ergonomicità dell'insieme.

Le maniglie sono situate alla distanza corretta per favorire una presa comoda e consentire riprese stabili e fluide. Il binario alla cui estremità và montata la videocamera, scorrendo sulla guida sottostante, ci ha permesso di posizionare al meglio il sistema in occasione dell'incotro con una murena che ci osservava dal suo anfratto nella roccia..

Panoramiche, carrellate, riprese macro, sono state oggetto di un severo test per valutare l'utilizzo pratico di questo indispensabile accessorio ed abbiamo realizzato un video che ne mostra il risultato.

Test macro con la staffa SML-SUB